Consigli per il giardino

Dopo aver annaffiato i cetrioli, ecco cosa dovete fare esattamente

Luglio e agosto è il momento della raccolta e della cura delle colture. Dopo aver annaffiato i cetrioli è importante compiere un’azione importante. Anche una corretta irrigazione è importante. Per questo è necessario utilizzare una certa quantità di acqua.

Se volete che il raccolto sia abbondante, è il momento di prendersi cura della coltura in modo adeguato. Molto spesso, la causa del calo della resa è la mancanza di umidità. Le irrigazioni devono essere frequenti e abbondanti.

Cosa fare dopo aver annaffiato i cetrioli

Innanzitutto, è necessario innaffiare i cetrioli solo con acqua tiepida, poiché la diversa temperatura può causare seri danni alle piante. Tuttavia, c’è un dettaglio importante che anche i giardinieri più esperti spesso dimenticano.

Si scopre che la cura dei cetrioli non si limita all’annaffiatura, ma è necessario compiere un’altra azione importante, ovvero scavare il terreno sotto la pianta.

Inoltre, è molto importante coprire le aiuole di cetrioli con materiale pacciamante. La paglia è la soluzione migliore, perché in questo modo le radici della pianta potranno ricevere più ossigeno e assorbire più oligoelementi e composti benefici. Inoltre, la pacciamatura aiuta a trattenere l’umidità nel terreno, il che è estremamente importante nella stagione calda.

Come innaffiare correttamente i cetrioli?

Sembrerebbe che non ci sia nulla di complicato in questa procedura. Tuttavia, anche in questo caso è necessario seguire un certo algoritmo, poiché sia l’eccessiva umidità che la sua mancanza portano a un deterioramento della resa o addirittura alla comparsa di malattie.

Per l’irrigazione è preferibile utilizzare acqua di rubinetto con una temperatura di almeno 25 gradi. È necessario irrigare non dall’alto, sopra le foglie, ma sotto la radice. Ma ricordate che il terreno vicino al colletto radicale deve rimanere asciutto. A questo scopo, i cetrioli devono essere annaffiati con un sottile getto d’acqua.

In questo caso, è meglio non innaffiare da un tubo, perché il grande flusso d’acqua può danneggiare l’apparato radicale delle piante.

Il cetriolo è una pianta amante del calore, quindi la temperatura ottimale dell’acqua per l’irrigazione può essere di +24°C. Se si scende a 20 °C, l’apparato radicale inizia a reagire. Se si annaffia il cetriolo con acqua di pozzo, la pianta subisce uno shock e può addirittura morire.

Se non si annaffia da molto tempo e poi si annaffia abbondantemente, non si verifica uno shock, ma i tessuti della pianta si disidratano senza annaffiare. Se la pianta riceve improvvisamente una grande quantità d’acqua dopo aver tagliato il cetriolo nel senso della lunghezza, è possibile che si formino delle crepe. Questi cetrioli non sono più adatti per il decapaggio. Anche l’irrigazione regolare è una condizione importante per un raccolto abbondante e gustoso.