I segreti della cottura considerata più sana al mondo
Quella al vapore è una tecnica di cottura che trae le sue origini della cultura culinaria cinese. Le sue radici sono antiche e sembrano esistere da ben tremila anni, nonostante ci siano state le dovute evoluzioni. In Europa il suo uso è stato poco noto, se non del tutto assente, fino ai primi anni ’80 del Novecento; la sua diffusione è dovuta soprattutto al boom della cucina etnica, alla consapevolezza che oggi hanno i consumatori di quello che mangiano ed alla loro inclinazione verso un tipo di cucina salutare.
Se da un lato si presta molto bene per la cottura di cibi delicati, per altri versi è considerata meno pratica, dunque quali vantaggi e svantaggi comporta la cottura a vapore?
Si può cucinare al vapore senza olio e condimenti? VERO
Proprio per questo motivo, la cottura a vapore risulta essere un metodo di cottura particolarmente indicato per chi è a dieta. Inoltre la componente grassa dell’alimento si “scioglie” per effetto del calore ma, a differenza degli altri metodi di cottura, quest’ultima viene filtrata nell’acqua di ebollizione, così da ottenere alimenti meno calorici e più sani. Ciò non toglie, però, che olio e altri condimenti possano essere aggiunti a crudo, una volta ultimata la cottura.
L’acqua di cottura viene a contatto con le pietanze? FALSO
L’acqua non deve mai venire a contatto con le pietanze contenute nella pentola/vaporiera, ma deve essere sufficiente per non evaporare completamente prima che sia ultimata la cottura degli alimenti. È bene coprire con un coperchio per evitare la dispersione di vapore.
La cottura a vapore è meno intensa? VERO
Per la natura fisica del metodo di trasmissione del calore tramite vapore acqueo, la cottura risulta meno intensa. Infatti, si prestano meglio a questa tipologia di cottura cibi delicati; mentre è poco indicata per denaturare collageni e tessuto connettivo di certe carni. Anche i legumi troppo secchi risultano meno indicati.
La cottura a vapore è veloce? FALSO
A meno che non si tratti di verdura a foglia verde, che richiede solo un paio di minuti, la cottura a vapore è generalmente più lenta. Infatti per cuocere ad esempio un riso sono necessari almeno 35/40 minuti. Ovviamente i tempi variano dalla tipologia di alimento da cuocere e dal suo spessore.
E’ possibile inserire all’interno dell’acqua di cottura spezie e aromi? VERO
E’ assolutamente possibile e anche molto utile inserire all’interno dell’acqua di cottura spezie e aromi, in modo tale da insaporire ancor di più le pietanze e, soprattutto, farlo in maniera molto naturale. Non è lo stesso per il sale: è del tutto inutile salare i cibi durante la cottura perché il sale precipita e non passa attraverso il vapore. Inoltre è possibile sostituire l’acqua di cottura con il brodo.
Il vapore acqueo disperde le sostanze nutritive? FALSO
La cottura a vapore grazie alle temperature contenute e al mancato contatto con l’acqua, differisce notevolmente dagli altri metodi di cottura, in particolare dalla bollitura. Infatti, al contrario di quest’ultima, la cottura a vapore permette di preservare le sostanze organolettiche, sia in termini di sapore che di consistenza e colore, e buona parte di vitamine idrosolubili e sali minerali presenti nel cibo.