Quali benefici e qual è il suo utilizzo in cucina


La moringa oleifera, detta anche “albero miracoloso“, è una pianta originaria del subcontinente Indiano, diffusa nelle zone equatoriali e tropicali del pianeta, conosciuta in tutto il mondo per le sue grandi proprietà benefiche.

Con 9 amminoacidi essenziali, 27 vitamine, 46 antiossidanti diversi e molti sali minerali questa pianta è un vero e proprio elisir di lunga vita.

Ma quali sono le sue proprietà benefiche?

Anche se interamente commestibile, il successo della Moringa è dovuto soprattutto alle sostanze altamente nutritive contenute in semi e foglie.

Ricca di potassio, magnesio, zinco, rame, ferro, calcio, fosforo, sodio, vitamine (A, C, E, B1, B2, B3 e B6) e Omega 3, 6 e 9, la moringa:

  • È un alleato contro il diabete mellito, in quanto è in grado di abbassare i livelli di zucchero nel sangue e nelle urine;
  • È utile in caso di asma o anemia, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie che agiscono in particolare sull’apparato respiratorio;
  • Contribuisce alla riduzione dei livelli di colesterolonel sangue con influenze benefiche anche sull’apparato cardiovascolare;
  • Rafforza le ossa e i capelli grazie al contenuto di calcio e fosforo, la sua naturale azione antinfiammatoria è indicata, infatti, nel caso di fratture ossee mentre l’olio ottenuto dai semi dei frutti contribuisce a mantenere i capelli sani, perché stimola la loro crescita e li protegge dagli agenti ambientali.
  • Dà più energia e contrasta l’ invecchiamento, grazie al contenuto vitaminico di minerali, antiossidanti, ferro e magnesio; questa pianta, inoltre, a controbilancia stanchezza e debolezza.
  • È un alleata del sistema immunitario e della digestione, poiché capace di promuovere la mobilità intestinale,favorendo il transito intestinale.

Da non sottovalutare sono inoltre le proprietà afrodisiache dei frutti della moringa, se consumati dopo la bollitura dei loro baccelli, conosciuti con il nome di “mazze da tamburo”.

moringa
Foto: Compfight

Utilizzo in cucina

Come già accennato, l’intera pianta della moringa è commestibile e può essere quindi impiegata con creatività in cucina.

Le foglie  hanno un sapore leggermente piccante e possono essere consumate crude, ottime se aggiunte alle insalate, oppure cotte in acqua calda e salata, perfette insieme agli spinaci.

frutti, invece, hanno un sapore che può ricordare quello degli asparagi, mentre i semi, piccoli e di forma circolare, ricordano un po’ i ceci e vanno consumati bolliti, tostati o spremuti per ricavarne un olio molto pregiato, ricco di acido oleico e, nutrizionalmente, molto simile a quello di oliva. 

Attenzione però, non è oro tutto quel che luccica.

In merito all’utilizzo alimentare delle radici, vi sono alcune controindicazioni dovute alla presenza di un alcaloide, chiamato spirochina, che potrebbe interferire con la trasmissione nervosa; per questo è sconsigliato il consumo eccessivo.

 

 

Foto copertina: Compfight

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