Ottimi per la salute, gli occhi e per la prevenzione oncologica. Hanno meno ferro di quanto si pensi…


La ricchezza di sostanze nutritive e antiossidanti spiega perché il consumo degli spinaci sia così vivamente consigliato. Approfondendo la loro conoscenza, si scoprono, però, delle cose davvero curiose e… delle cose decisamente false.

Un consumo regolare di spinaci aiuta a prevenire la stipsi?

Vero.

Lo si deve al fatto che la gran parte dei carboidrati di cui sono ricchi è rappresentata da fibre insolubili che, tra le altre cose, migliorano notevolmente la mobilità intestinale.

Gli spinaci surgelati non hanno le stesse proprietà di quelli freschi?

Falso.

Come per tutti gli altri ortaggi, il processo di surgelazione non altera la qualità degli spinaci quando avviene subito dopo la raccolta. Addirittura il prodotto surgelato è migliore di quello che ha già qualche giorno di vita.

Fanno bene agli occhi?

Vero.

Lo si deve alla presenza della zeaxantina e della luteina, due pigmenti organici che svolgono una funzione protettiva contro i danni causati dalla luce del sole. Diversi studi hanno, inoltre, evidenziato che questi due carotenoidi prevendono la degenerazione maculare e la cataratta, le principali malattie che causano la cecità.

Sono ricchi di ferro, ma non quanto si crede.

Il falso mito si deve ad un banale errore di stampa risalente al 1890: una virgola messa male trasformò in 30 quelli che erano 3 mg di ferro per ogni 100 g di prodotto. Un abbaglio clamoroso confutato dopo decenni. La verità è che rucola, olive, legumi e frutta secca contengono molto più ferro.

È consigliabile mangiarli con il limone?

Vero.

Gli spinaci contengono ferro di tipo non eminico che, a differenza del ferro Eme contenuto nella carne e nei crostacei, non è facilmente assimilabile se non in presenza di vitamina C. Ecco, quindi, l’abbinamento con limoni ma anche con peperoncino, ribes, peperoni, prezzemolo, broccoli, kiwi, papaya, lattuga, fragole, arance, pomodori o pompelmo.

Fanno bene a tutti?

Non proprio: gli spinaci sono ricchi di calcio e ossalati perciò le persone predisposte o a rischio di sviluppo calcoli renali non dovrebbero consumarne grandi quantità. Stesso discorso per le persone che assumono anticoagulanti, in questo caso la controindicazione arriva dalla presenza della vitamina K.

Aiutano a prevenire il cancro?

pare proprio di sì, fortunatamente.

Il merito è di due componenti, il MGDG e il SQDG, che parrebbero capaci di rallentare la crescita delle cellule tumorali. Diversi studi, poi, confermerebbero che il consumo di spinaci ridurrebbe il rischio di cancro alla prostata e al seno

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