Un superfood gustoso e ricco di proprietà benefiche


Il fatto che nei supermercati siano ormai stabilmente presenti ne è la riprova: le patate dolci stanno conquistando gli italiani. Un amore benedetto dai nutrizionisti, per i quali rappresentano un autentico superfood da inserire nella propria dieta. Secondo l’associazione americana Center of Science in the Public Interest rappresenterebbero, addirittura, il più salutare dei vegetali. In Italia, però, le patate dolci sono sempre più apprezzate anche perché il loro sapore solletica il gusto.

In altre parole, è buona e fa bene. Due ottimi motivi per conoscerle meglio.

Le patate dolci sono solo americane

Falso

Sono originarie delle aree tropicali delle Americhe e, perciò, sono comunemente chiamate patate americane. La loro coltivazione, però, non è più esclusivo appannaggio dei paesi d’oltreoceano. Negli ultimi anni sono state impiantate con successo anche in Italia, per la precisione in Puglia e Veneto.

Le patate dolci non sono patate

Vero

Dire che le patate dolci non sono delle patate è giusto. Nel senso che non appartengono alla famiglia delle Solanacee, propria delle varietà tradizionali, ma a quella delle Convolvulaceae. Il legame tra i due tipi è, quindi, considerato labile.

Fanno male al cuore

Falso

Altro che falso, falsissimo. Le patate dolci sono amiche di cuore ed arterie perché apportano antiossidanti, vitamine, minerali e fibre. Da notare, inoltre, che sono prive di grassi saturi e colesterolo. E senza dimenticare che sono ricche di potassio, elemento chimico fondamentale per la regolazione del battito cardiaco.

Combattono il raffreddore e l’ipocondria

Vero

L’alta concentrazione di vitamina C assimila le patate dolci agli agrumi: entrambi aiutano a contrastare raffreddore e sintomi influenzali. Dal canto suo, la consistente presenza di vitamina D fa bene ad ossa, pelle e denti. Non solo, consumare patate dolci migliora anche lo stato d’animo nei mesi invernali. In che modo? Bilanciando, appunto, la diminuzione dei livelli di vitamina D dovuta ad un minore quantità di luce solare.

Non si possono mangiare crude

Falso

È questa un’altra grande differenza rispetto alle tradizionali: le patate dolci possono essere mangiate crude. Evitare di cuocerle equivale, inoltre, a mantenerne intatti i valori nutritivi. Soprattutto la buccia andrebbe consumata cruda perché è lì che si concentra il Cajapo, sostanza anti colesterolo e anti glicemia. Può essere utilizzata all’interno di insalate dopo averla lavata accuratamente.

 

Hanno un basso indice glicemico 

Vero

Questa importante proprietà deriva dal modo in cui vengono elaborati i carboidrati complessi contenuti nella polpa. Sono trasformati molto meno velocemente rispetto alle patate bianche e, quindi, innalzano più lentamente i livelli di zucchero nel sangue. Inutili dire che le patate dolci sono consigliate ai diabetici.

 

Fonte foto: www.pexels.com

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