Ecco 6 curiosità che devi assolutamente sapere
Droga dei poveri tutta da scoprire, il peperoncino è in assoluto la spezia più amata e consumata dagli italiani. Associato da sempre alla cucina gustosa e infuocata delle regioni del Mezzogiorno d’Italia, non ha mai smesso di insaporire piatti e far parlare di sé. È proprio il caso di dirlo: sul suo conto se ne sentono di cotte e di crude. Proviamo a sfatare falsi miti e a portare in tavola la verità.
Un consumo regolare di peperoncino aiuta a migliorare la funzione digestiva e quella sanguigna?
Vero
Esso contiene la capsaicina, una sostanza antiossidante che svolge una funzione benefica a livello di circolazione sanguigna. Come cardioprotettore, stimola la produzione dei succhi gastrici utili al nostro apparato digerente.
Mangiare un pezzo di pane aiuta a ridurre il bruciore provocato dal peperoncino?
Falso
La capsaicina si dissolve in materie grasse, per cui bere tanta acqua o mangiare un pezzo di pane, come spesso si è abituati a fare in questi casi, aiuta a ben poco. Provate con del latte o dello yogurt.
Più è piccolo e più è piccante?
Vero
I peperoncini di piccole dimensioni contengono più semi rispetto a quelli grandi e nei semi è contenuto l’80% di capsaicina, la sostanza responsabile della sensazione di bruciore provocata dal peperoncino.
Fa venire le emorroidi?
Falso
il suo uso è sicuramente sconsigliato per chi da questo disturbo è già affetto. In questi casi, infatti, il bruciore provocato dal peperoncino potrebbe creare ulteriori fastidi ed irritazioni.
I cibi cotti col peperoncino si conservano più a lungo?
Vero
Il peperoncino contiene sostanze antibatteriche, fra cui i flavonoidi e i capsaicinoidi, che consentono una conservazione dei cibi più a lungo.
Più un peperoncino è rosso e più è forte?
Falso
La maggior parte dei peperoncini sono verdi quando non sono ancora maturi. Una volta raggiunta appieno la loro maturità, assumono un colore rosso diventando più dolci e di conseguenza meno forti.